COVID PERSONALE
SI sopporta il Covid
Finchè si può
Poi quando esonda…
Ti trasporta
Sulla sua infida onda
Dove rimani in bilico
E per paura
Ti sembra di vedere
“La tua tomba”
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
SI sopporta il Covid
Finchè si può
Poi quando esonda…
Ti trasporta
Sulla sua infida onda
Dove rimani in bilico
E per paura
Ti sembra di vedere
“La tua tomba”
La Gioia è L’unica risposta
Che può dare un’ Anima Libera
La Maleducazione
La Ferita silente più antica
Che da sempre devasta
L’anima e il cuore
E si impone il silenzio…
Tra la pena
E momentaneo rancore!
La Volubilità Caratteriale
E’ un brutto affare…
Un Orologio Mentale
Guasto…
Che a modo suo
Cambia spesso le ore…
Corrompere la Dignità Altrui
Perchè a se stessi manca…
E’ segno di Vigliaccheria
Dove sventola Bandiera Bianca!
La Superficialità
E’una diffusa “Malattia”
L’incapacità di una profonda
Introspezione…
La paura di capire che non si può
Avere sempre ragione…
Preferendo la Noia e la Malinconia
Spesso sentirsi Qualcuno
E’ sentirsi Nessuno…
Pure i nostri Diffetti
Dobbiamo accettare
Tutt’al più se vogliamo
Imparare a cambiare!
All’Erta allo Sguardo!
Dipende da come mi guardi
Mentre io tiro le somme
Leggendo il tuo sguardo
Se fuggo o rimango…
Il Disturbo Narcisistico Covert?
Un Bambino di 5 anni
Alto un 1.80
(Ma non per colpa sua!)
Dai Genitori
Insufficientemente amato.
Stamani per strada
Ho incontrato L’Invidia
Vestiva violetto e rideva…
Parlava Parlava e mentiva
Sprizzava scintille e moriva!
Lasciandoci dietro una livida bava
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.