AUTOASCOLTO
Il Silenzio è il più grande
Affidabile ascoltatore personale
Poichè traduce le tue parole
Quelle che tu segretamente
Hai pensato senza parlare
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Il Silenzio è il più grande
Affidabile ascoltatore personale
Poichè traduce le tue parole
Quelle che tu segretamente
Hai pensato senza parlare
La Morte chiede la Vita
La Vita tiene lontana
La Morte
In questo abbraccio forte
Noi siamo due pulsioni
Indivisibili…
Parla e non parla
Quella mia…
Dice e non di
Dice
Quella tua…
Lo stesso linguaggio
Arcano
Eppure nel silenzio
Talvolta disumano
Le nostre bocche
“Da romanzo umano”
Si sono dette
Tutte le parole
Piano piano…
Ciao Poeta
Tesoro delle labbra
Da un movimento lieve
Da un soffio trasparente
Colorato…
Fai uscire dalla gola
La parola che rimbalza
Poi come una bolla di sapone
Viaggia…
Si posa sul mio cuore
E magicamente parla.
Tante volte l’Abbandono
Può essere un dono…
Poichè ci liberiamo
Volontariamente
Verso chi deliberatamente
Tende a farci del male.
Io non mi fermo mai
Consumo l’oro del tempo
A piacimento…
Mentre lavoro guardo
E penso!
Se poi nella mia mente
Nasce un verso
E’musica divina
Che continua…
I Dissapori
“Sono sapori da eliminare”
Se non vuoi rischiare
Un avvelenamento…
Quello più grave
Il tradimento!
Quello che è da temere
Sono le attese…
Di una campagna che promette
E non fiorisce mai!
Guardando il Paesaggio
(la corsa se è riuscita)
Cavallo e Cavaliere
Sono una coppia unita
Una rosa senza nome
Che ti è fiorita nella mano
Anche a distanza…
E tu sei il ramo della Vita
Che io Amo
La vita di un Uomo
Ha tanti giri di chiave
A vuoto…
Prima di entrare nel segreto
Nel greto
Della stanza dei Bottoni
Ricchi Neuroni di collegamento
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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