IL DITTATORE
Sguardo di legno
Come Pinocchio
Siedi sul Mondo
Gli altri in ginocchio
Non puoi piegare
La Libertà
Non la conosci…
Sei incatenato all’Odio
Un Vivomorto!
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Sguardo di legno
Come Pinocchio
Siedi sul Mondo
Gli altri in ginocchio
Non puoi piegare
La Libertà
Non la conosci…
Sei incatenato all’Odio
Un Vivomorto!
Un cuscino di spie
Sono i sogni assenti
Che sottintendono
Segreti incandescenti
Dove la calma apparente
Si arrende
Di fronte a una tempesta
Conclamata…
Periferico Amore
Mai completamente raggiunto
Per le inique barriere
Che stoltamente innalzano
I Disertori della Pace
Annientando la Vita altrui
Giorno dopo giorno…
Nel pieno imbroglio
Di un Mondo Malgestito
Da Uomini Infami
Concediti almeno
Una giornata rotonda
E corri sul filo
Dei tuoi migliori Pensieri
Cercando l’amata Speranza
Che sembra essersi nascosta…
Apri le braccia Signore
La Terra è in collisione
Con il Cielo
S’avverte l’esplosione…
Come leggere foglie
Volteggiano le anime
Dei morti
Cercando la tua Casa
Ma tu che sei Risorto
Abbi pietà di noi
Non chiudere la porta
Non ci sfrattare mai!
Io so di portare
Una Palma di Fuoco
Che non spegnerò mai
Io so della cenere vostra
E piango sul Legno…
Può succedere ogni sera
Anche se non l’ho cercata
Ma si è autoinvitata…
Indovina chi viene a cena
Viene a cena una Balena
Corazzata
Ci guardiamo dentro gli occhi
Mentre vedo lo sfacelo
E i tanti morti !
Lei mi inghiotte a tradimento
E’ la Guerra !
Non esiste Pentimento.
Se l’Uomo
Per suo volere…
Perde la Coscienza
Riempie il Vuoto
Col salvavita…
Dell’Indifferenza!
Ognuno di noi
Possiede un magazzino
Inesauribile di Idee
Ma quelle scarse…
Fanno morir di fame
Chi le attua
L’Odio nel suo efferato lampo assassino
E’ cieca luce…
Oscuramento della Ragione
Dove si ottiene morte e distruzione
Andiamo tutti alla deriva?
L’Antidoto è la Pace di cui tanto si parla…
Ma che volutamente non arriva!!
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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