BOOMERANG
Per i patiti
Del Festival Di San Remo
Semmai talvolta si chiedono
Se all’Orizzonte
C’è niente di nuovo…
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Per i patiti
Del Festival Di San Remo
Semmai talvolta si chiedono
Se all’Orizzonte
C’è niente di nuovo…
Il Pentimento quando è vero…
Merita il dono del Perdono!
La Falsità
E’ la figura bieca del Mentitore
Che ci regala le sue Frottole…
Mentre la Verità
Lo guarda in Faccia e se ne fotte.
La Cantina Umana
E’ quella chiusa a chiave…
Dove depositiamo
Ricordi Inenarrabili!
Disposizione Altissima
E’ la tua Mente
Se prima di rispondere
Ti guarda in faccia…
Per riflettere!
Nell’Immortalità dei Suoni
Prevale solo il Canto Del Creato
Che Dio ci ha dato!
Se il Sole abbraccia la Luna
Siamo al tripudio dellla
Fratellanza…
Mentre su questa Terra
Il Vuoto dell’Indifferenza
Aumenta la distanza…
Togliere le scarpe all’Orgoglio
Vuol dire avanzare in Pace…
Chi non ama l’eccessiva
Competizione…
Non si ammala d’Invidia!
A Te Confido Ogni Mia Cosa
La forza prodigiosa che mi dai
Si fa Parola
Per me più bella cosa!
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.