INFERNO,CANTO XXX
Donne!
I Capestro Viaggiante
Guidato Dall’ Uomo Furibondo
Sceglie le nostre Teste più volte al Giorno
Stile di Vita di non Ritorno…
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Donne!
I Capestro Viaggiante
Guidato Dall’ Uomo Furibondo
Sceglie le nostre Teste più volte al Giorno
Stile di Vita di non Ritorno…
Un Natale Abbuiato da Guerre
Non può avere Cognizioni Celesti
Ogni Incontro Indeciso…
Per non alzare un polverone…
Ha per supporto la Riflessione
L’ Interiorità Umana
“Danneggiata”
Dai Sentimenti Contrastanti…
Non da la forza di tornare indietro
Per andare avanti…
La Luce da trovare è l’Empatia.
Ci incontriamo frettolosi
Per Natale
Sorridendo poi diciamo
Buon Natale! Buon Natale!
Tanto Bene niente Male
Per due giorni
Una sosta di Bontà…
Tra Candele profumate
Angioletti e Panettoni
Con la faccia da coglioni
( Per le nostre frustrazioni)
Noi spendiamo a volontà…
Passerà questa Nottata
Ripensando alla Giornata
Cambieremo in Mattinata
Per tornare come prima…
Fino al prossimo Natale
Col finale abituale
Sopra il Bene… dentro il Male
Buon Natale! Buon Natale!
Mio caro Gladiatore
Il tuo Braccio Di Ferro
E’gonfio… di spinaci
Per questo sei molliccio
Vali poco, non mi piaci.
L’Intercapedine della Vita
Non ci sorregge…
Se non siamo pronti a Sostenerla
Oh finalmente ! Chi si rivede !
Baci Baci più che puoi …
Vieni con noi topino
Stai sempre con noi amorino…
Ti alzeremo un altarino
Dove splende la tua Arte
(Anche se è una cosa a parte)
Ti vogliamo tanto bene
Ti auguriamo tanto bene
Per il tempo breve e giusto
Che può ardere un cerino
Con il soffio… nel mirino
Vivere con una Persona Instabile
E’ un Sacrificio Umano
Meglio dargli una mano…
E… Arrivederci a mai !
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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