CIVILTA’
La Civiltà
Che mi addolora
E mi sorprende
Ha perso un dente
E’ quello del Giudizio
Che non è stabile
Per niente…
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
La Civiltà
Che mi addolora
E mi sorprende
Ha perso un dente
E’ quello del Giudizio
Che non è stabile
Per niente…
Signora Signora !
Pupilla iridescente
Che non mente…
(però non dica niente)
La prego faccia un dono…
Vota Antonio Vota Antonio
Vota Antonio
Vivo Così
Giorno per giorno
Come un granello di Sale
Sulle pietanze sciocche
Il Vigore Sensoriale
Sa ascoltare Interiormente
Sia la voce solitaria
Delle Stelle
Che dei Sassi calpestati
Che non possono parlare…
Portali in alto
Dentro di te
I Grattacieli Liberi
Dei tuoi cambiamenti
Se gli altri ti disprezzano
Innalza un altro piano…
Dove gli gnomi dell’Invidia
(costretti a vivere in bassezza)
Non saliranno mai!
E’ nel Discernimento
Che ci rispecchiamo…
Per ricondurre a noi
L’Immagine Gradita
L’IDEALE
Trovarsi uguali in tutto
E’ una gran Noia
Trovarsi differenti
E’una Fatica
Trovarsi intercambiabili
E’ una gran Gioia
Bella giumenta
Disse la bestia alla bestia.
Se ti cavalco…
Portami lontano
Perchè si annulli
Quello che di noi Pensiamo
Se il Dubbio Universale
Mi contesta…
Io per capire meglio
Non lo mando via
Piuttosto dico
Resta!
Talvolta l’eccessivo Rigore
Che può fare male anzichè Bene
E’ qualcosa che sta per cadere…
Che l’Orgoglio fortemente trattiene
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.