UNIVERSALE
La Franchezza è una Potenza
Che ti fa avanzare…
Piuttosto che arretrare
Senza paura alcuna…
Di poter parlare!
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
La Franchezza è una Potenza
Che ti fa avanzare…
Piuttosto che arretrare
Senza paura alcuna…
Di poter parlare!
Se un giorno ci distrugge
Un giorno ci vivifica
Ascolta la tua Vita
La voce a te connessa
Non può mentire mai…
Poichè è la tua!
E non quella degli altri
Entrati eppoi respinti
Per la salute tua!
I Bugiardi Patologici
Vivono in un’altra dimensione
Pur vivendo in Italia…
Sono convinti di vivere
In Giappone…
Cos’è la Cattiveria?
Una malattia connaturata
Per chi la porta appresso
Un’Apatia continua…
Con sottostante Offesa
Velata di falso rispetto
Per gli altri e purtroppo
Per se stesso!
Se tutti Noi
Ci volessimo più Bene
Festeggeremmo…
La Sagra della Vita
(Magari Ubriachi
Di felicità raggiunta)
E’stato Venerdì
Lo stesso giorno
Che assieme a Te
In silenzio
Moriva tanta Gente
Che non trovava
Niente…
In mezzo a tanta
Gente
Inesistente
Veniva lì da te
Che stavi dentro
L’Orto
Per non lasciarti
Solo…
Per asciugarti il Volto
La Passione!
Per darti e poi ricevere
Conforto da Te
Che sei l’Amore!
LA CORRIDA
Tu sei il Toro
Io la Vita
Se mi provochi…
(MO TE MAGNO)
Dipendenza Affettiva
Un Lutto Disperato
Per un Bambino
Che non si è sentito
Capito…
Quindi non amato!
La Dipendenza Umana
E’una Prigione Arcaica
Senz’Aria…
Se ne esce quando hai
Ben capito
Di smantellare con la
Mente…
La parete che ti proibisce
Di respirare la tua Libertà
Per sempre!
Come mi appare piccolo
E indifeso…
Il mio Cancello terreno
Guardando sempre quello
Più grande e minaccioso
Che svetta in Cielo
E nel contempo separa
Inesorabilmente l’Uomo
Dall’altra metà Cielo
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.