LE BELLE CIGLIA
Tutto può farci
compagnia…
perfino il palpito
delle nostre ciglia.
Piccole ombre in
movimento,
che velano o rivelano
a meraviglia,
il mondo a sorpresa
delle nostre visioni.
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Tutto può farci
compagnia…
perfino il palpito
delle nostre ciglia.
Piccole ombre in
movimento,
che velano o rivelano
a meraviglia,
il mondo a sorpresa
delle nostre visioni.
Alle pareti
della mia stanza
brillano uomini
soli, consacrati,
in compagnia di
me che tanto ho
amato.
Lontano nel passato
ormai presente,
quando di noi non
si sapeva niente.
Urtica,
l’anima eretica
della Vita,
che non dà
abbonamenti,
non concede
alimenti,
che non ha libertà.
Qui si trasloca!
E l’ho deciso io.
Dentro la mia
valigia,
di te, non c’è più
niente.
Quindi, chiusa per
sempre.
Persa nel vento
l’allegoria delle
esigenze…
Mentre nel
calendario,
aumentano le
feste…
A chi vorrebbe
decidere per me…
risposta secca:
di me vi manca
ogni misura…
quella non sono io.
Visto che si può fare,
come un’amante spaziale,
mi godo il primo bacio del
sole, che si distacca e cade…
IL sole, che per un patto
straordinario con gli uomini,
si lascia derubare…
purchè loro poi sappiano
donare.
I protagonisti
dell’Amore
sono tanti,
sempre di più
gli assenti…
Falconiere
della giornata
è il tempo,
e noi
fragili prede.
Noi portiamo in braccio
la Vita.
Mentre la Vita
ci spinge a camminare.
La rosa
che ti è nata
in petto,
non ha una
spina.
Non ha rivali,
perchè fiorisce
nel tuo interno.
E’ solo musica,
è Armonia!
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.