DAL BUIO ALLA SCINTILLA
Se in questa mia Visione
Del dolore
Che avvolge tutto il Mondo
All’improvviso
Questa lacrima si ferma…
Per tanta Meraviglia
Mi è chiara la Speranza
Dal Buio Alla Scintilla.
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Se in questa mia Visione
Del dolore
Che avvolge tutto il Mondo
All’improvviso
Questa lacrima si ferma…
Per tanta Meraviglia
Mi è chiara la Speranza
Dal Buio Alla Scintilla.
Ma quanto piace il Potere a certi Uomini?
Tanto! Quanto alle mosche il miele
Tanto da rimanere appiccicati
Da Conquistatori a Deprivati…
Spogliati interiormente
Senza ricchezza Umana
Scompare l’Uomo
Per tramutarsi in larva Umana.
Spesso tendo l’orecchio
Dove le piaghe
Si possono ascoltare…
Talvolta per quieto vivere…
Il cuore ci impone
Un’ingiusta Prigione
Chi non ha Costrizione
Ma libertà di Pensiero
Attua sempre una sana Evasione…
Dentro di me
Sto sempre con la Luce Accesa
Tutto il resto del Buio
Me lo procura il Mondo.
Perdersi in un bicchiere d’acqua
Vuol dire galleggiare in confusione
Poi per propulsione del Pensiero
Uscirne indenne…
E come un astronauta vagare nello spazio
Per scoprire sempre più l’Ampiezza Della Ragione.
Lasciare libera L’Ignoranza
E’come mandare in galera
La Buona Educazione.
La voce dell’Amore Universale
Che acconsente…
E’ un fine dicitore di splendide Parole.
La riflessione
Sulla malinconia
Ti fa volare volare via
In braccio all’Autunno
Se cadi come foglia
Nell’oro del tramonto
Volteggerai nell’aria che si irradia
Luce d’ogni Ritorno…
Anche se per un attimo
Capita per reazione…
Ma anche per una giustissima ragione
Ti disconnetti dai tuoi Affetti.
Quelli che amavi ieri oggi ti sono estranei…
L’unghezza d’onda che s’allontana
E in quel momento non hai più Anima!
Se non ripristini il sentimento che ti Allietava.
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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