LIBERTA’ INTERIORE
L’abbraccio della Libertà
Lo riconosci subito
Perchè è potente…
Ti abbraccia sempre
Ma non ti stringe mai
Perchè ti vuole Indipendente!
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
L’abbraccio della Libertà
Lo riconosci subito
Perchè è potente…
Ti abbraccia sempre
Ma non ti stringe mai
Perchè ti vuole Indipendente!
Dal Festaiolo Obbligato Sanremo
Avverto il turbinio del mio pensiero
In contrapposizione ai nemici del momento
E pensando mi domando
Come faremo a superare a placare
Ogni genere di male…
Quando il Bene è in minoranza?
Nel nome del tuo Nome
Io ti appartengo…
Per questo ti domando
Nella rotondità sghimbescia
In cui è ridotto il Mondo
Potrei mai vivere io
Senza di te
Ovvero senza Luce
In bilico sul Mondo?
Nella chiarezza
Di una Beata Solitudine
Ascolto con Passione la Voce del Poeta
Che fa cantare ogni sua Parola
Me ne rallegro sai!
Se poi unisco anche la mia Voce
Si creerà un Concerto Irripetibile
Amplificato…
Al tempo stesso Unito Quanto Separato.
Continuate a dire
“Serve un Governo di Altissimo Profilo”
Ma quando? Ma come!
Quale Profilo…
Da tempo ormai
Avete perso i Connotati
Le vostre intercambiabili Facce
Vi arrabattate a Creare per Distruggere!
Immersa nell’Inferno
Ardo e Tremo
Entro nel Purgatorio
Medito e Spero…
Mi appare i Paradiso
Vedo l’Eterno…
Gioisco e Prego.
Se in questa mia Visione
Del dolore
Che avvolge tutto il Mondo
All’improvviso
Questa lacrima si ferma…
Per tanta Meraviglia
Mi è chiara la Speranza
Dal Buio Alla Scintilla.
Ma quanto piace il Potere a certi Uomini?
Tanto! Quanto alle mosche il miele
Tanto da rimanere appiccicati
Da Conquistatori a Deprivati…
Spogliati interiormente
Senza ricchezza Umana
Scompare l’Uomo
Per tramutarsi in larva Umana.
Spesso tendo l’orecchio
Dove le piaghe
Si possono ascoltare…
Talvolta per quieto vivere…
Il cuore ci impone
Un’ingiusta Prigione
Chi non ha Costrizione
Ma libertà di Pensiero
Attua sempre una sana Evasione…
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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