MITTENTE “ASSENTE”
Tu per me scompari…
E la Luce fu !
Quella della Ragione
Che torna sempre
E non ti abbandona mai!
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Tu per me scompari…
E la Luce fu !
Quella della Ragione
Che torna sempre
E non ti abbandona mai!
Noi tutti Inconsapevolmente
Abbiamo
” Condanne Caratteriali”
Capire le origini…
Vuol dire considerarle
Processarle…
Per passare finalmente
All’Assoluzione
L’accettazione della Verità
In questo Mondo
Più o meno…
Volutamente disgraziato!
Chi può riposare
Veramente in pace…
Sono esclusivamente i morti.
“Da Uomo a Uomo”
Poichè la Pace
Può venire a noia…
Allora l’Uomo
Per far la Guerra
Invade l’altra Terra
E’ inutile dimostrare
Quello che non siamo
Meglio guardarsi dentro
E quello che non piace…
Lo cambiamo…
Altrimenti ci accetiamo
Come siamo.
Ricapitolando…
La Strada Azzurra
Dove camminai
Furono passi
Dell’ Innocenza
La Strada Buia
Dove cascai
L’Inesperienza
La Strada Nera
Dove affondai
La Disperazione
Di fronte al bivio
La Riflessione!
La Strada bianca
La Decisione…
Realizzazione
Della Ragione
A parer mio…
Amico fino in fondo
Ho avuto solo Dio.
So di volermi Bene…
Talvolta mi sussurro
Confido in te che sei per me
La più sicura Sentinella
Del mio Profondo Mondo
“Il primo frutto etico”
Fu Eva
Che in questa nostra Epoca
Soccombe ad un Gorilla
Nella remota Epoca
Quel tipo di Gorilla
Si comportava bene
Faceva i fatti suoi…
Riconoscendo Eva!
Il Silenzio Punitivo
E’ sempre agito
Da un perdente…
Poichè solo il confronto
Il dialogo…
E’ la scelta più suadente
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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