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Maria Grazia Nigi

Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.

NEL GIARDINO CONDOMINIALE

27 aprile 2013

Ti ho intravisto per caso,
di schiena,
annaffiavi le rose,
in un modo un po’ strano…
Non  avevi la canna dell’acqua,
ma il tuo attrezzo… che irrorava
di piscio le rose,
che ingiallivano sotto i tuoi occhi.
Hai guardato felice quei fiori,
orgoglioso del tuo vecchio… spruzzino,
solitario aguzzino dei fiori.

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