TRAFFICO BLU
I cieli
più o meno
sinceri,
senza un traffico
d’ali
sono cieli confusi
imbronciati
che ci guardano
strani.
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
I cieli
più o meno
sinceri,
senza un traffico
d’ali
sono cieli confusi
imbronciati
che ci guardano
strani.
Certi silenzi inanimati
bruciano al calor nero…
perchè trattengono
(a rigor di fiato) parole
implose.
Tieni,
mi fa piacere,
prendi qualcosa…
La vita è poca cosa
se non si accetta niente.
Quello che non vorrei,
è l’approfitto, l’indigestione…
cioè, inglobare tutto
in un sol boccone.
Per chi vuol viaggiare…
luogo encomiabile
è la tua vita
tutta da esplorare.
Potresti mai pensare
(se il cielo lo consente)
a un Dio potente a letto
con la febbre?
Eppure, se avverti la
la sua vicinanza…
nessuno più di Dio
brucia e trasmette
una divina febbre che
ti salva.
Eva, chi sei?
Nata da quel
miracolo
che non è sempre
amore…
frutto succoso
rotondo,
Eva spirituale
figlia del mondo,
soltanto tu resisti…
Amata e odiata,
croce e delizia
dell’amore
da sempre sei al
timone,
di questa nostra
Nave Universale.
Da sempre
concedo poco tempo
alle cose rotte…
Per un buon ordine,
parola d’ordine:
Ricostruire!
Io sono il Sonno.
Colui che a una cert’ora…
chiude gli occhi
a tutti gli uomini
del mondo.
Ma soprattutto
chi in me riposa,
(diventa libero)
non pensa a niente…
lascia ogni cosa.
Nelle difficoltà
del Santo,
c’è sempre l’ombra
del Maligno,
che misurando il
passo…
avanza e arretra.
A cielo aperto
si dorme con un
occhio solo.
L’altro, sempre più
esperto
fissa e registra il senso
delle cose…
il resoconto tragico
dell’esistenza umana.
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.