VIOLANTE
Violante era Temibile
Agli occhi del Padrone
Perchè Vestiva di Rosso…
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Violante era Temibile
Agli occhi del Padrone
Perchè Vestiva di Rosso…
I nostri stati d’Animo
Scandiscono le ore
Se quelle del Dolore
Sono più lunghe…
Quelle gioioiose dovute
Al Sole dell’Amore
Anche se brevi…
Illuminano il Mondo
I Poeti
Prima di essere letti
Sulla Terra
Devono essere
Registrati in Cielo
Per una continua
Ispirazione…
LA Verità
Assassina
D’ogni Menzogna
Talvolta
Quel ribollir di squame
Può confondere…
Ma poi ritorna l’Ordine
Semmai lo hai Depurato
Per Noi
Quei Punti Oscuri
Che ci Accomunano
Altro non sono
Che Stelle Fulgide
Irraggiungibili…
Perchè Invisibili
Al nostro Sguardo!
Per giusta Ragione
Pure avendo Sempre Amato
In Vita mia
Non ho mai detto all’altro
Sono tua…
Ma piuttosto sono Mia!
L’Autore del Mobbing
Per una continua
Personale Ascesa…
Firma la sua Sorte!
Ogni Giorno Rinasce
A Nuova Morte!
In effetti sai
Radicalmente
Non si cambia mai
Siamo come la Neve
Che cade cade
Con un ritmo
Sempre uguale
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.