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Maria Grazia Nigi

Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.

IL 2 NOVEMBRE DELLA BEGHINA

21 novembre 2024

A capo chino avanza la Beghina
E le dà scopo l’odor di cimitero
Si muove lentamente tra le tombe
E l’occhio attento scruta nomi e date.
Lo conoscevo quello, poverino!
Chissà che male aveva
Eh ! Io lo dicevo!..
Eppure nella Vita aveva faticato.
Toh! Ma guarda lì chi cè
Ma a questo gli sta bene!
Ne aveva fatte tante! Ora sta fermo
C è un Angioletto dolce che è volato…
E la Beghina piange, adesso è vera!
Ma l’emozione passa, si prosegue.
L’elenco è troppo pieno
Bisogna pur guardare.
Poi conta i fiori belli e lesta fa la somma.
Gesù Gesù, con questi tempi cari!
Ma come fa la gente a non capire!
Eh! lo saprei io!..
Ma guarda che Cappella!
Senz’altro è di un riccone.
Ma quello è propio argento!
Io mica sono scema!
Sospira la Beghina e scuote il capo…
Poi all’imprvviso sbuca un prete nero
Buon giorno Reverendo! E guarda in terra
Io ho pregato!
Va bene buona donna andate in pace !
S’è fatto tardi e la Beghina è stanca
” E’ giorno di Pietà dice il Vangelo”
E la devota a Dio  ha fatto i suoi doveri…
Biascia preghiere, si segna ogni minuto:
Quanto son buona! Pensa:
Nostro Signore mi premierà davvero!

 

 

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