UNO SGUARDO DAL PONTE
Sul ponte marcio della politica ruffiana,
stiamo assistendo alla rovina.
Pur rispettando l’ora altrui rimango in linea.
Ricaricare l’idea, che nel frattempo s’è fatta
troppo male.
Una pila esaurita deve trovare nuova luce,
ma non quella virtuale…
Poichè alcune stelle nere di insospettabile follia,
ogni mattina cambiano posto al mondo.
Adesso mentre scrivo mi trovo a casa mia.
Domani chi lo sa…
Al mio risveglio potrei trovarmi al Congo
e chiamarmi Cocaina.