AL SOGNATOR CORTESE
Indagato nell’oblio…
Non potrai mai
Rispondermi…
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Indagato nell’oblio…
Non potrai mai
Rispondermi…
La Maldicenza
Innalza
Muraglie altissime
Pericolanti…
Al di là di queste
Non c’è Vita…
Ma la discarica del Male.
Le colpe degli Uomini
Sono troppe…
Di più sono quelli
Che le subiscono
In silenzio…
Senza nessuna speranza.
L’Odio ha lo sguardo buio
Poichè non sa distingure
Il Bene dal Male.
Il sangue dei Libri
I Libri feriti…
Sono quelli non letti.
E proprio per questo
Letti o non Letti
Anche dentro un cassetto
Son più vivi di prima…
Signore!
Per quello che vedo
Per quello che ascolto
Per quello che provo…
Senza alcun cambiamento…
Sempre più spesso
Mi sento
Una lacrima del Mondo
Che cade nel vuoto.
La quercia morente
S’appoggiò
Al tenero arboscello
La pianticina
Sostenne l’enorme peso.
I loro rami s’intrecciarono
E furono un’unica pianta.
L’arboscello irradiò di Sole
La grande quercia
Ed essa riprese Vita…
da L’ANIMA CONTROLUCE 1981
Nelle Anime Morte
Dei viventi
Che pur sorridono…
Ogni lacrima bella
E’congelata…
Ogni ardore è spento.
L’Odio mummifica
L’Amore vivifica!
Finchè un Uomo vive
Ha una Speranza
In cui s’appoggia
E spesso questa cede
E cade…
Io voglio parlare di te
Solo con Te
Non più con gli Uomini
Persi…
Che non ti meritano.
Nuda come una goccia
D’acqua
Scendo ai tuoi piedi
Per dirti grazie
D’ogni respiro che mi dai…
Che poi si fa Parola!
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.