L’INAFFERRABILE
Da un tram chiamato
desiderio…
ho visto scendere
frettolosamente
più persone,
(che per proprie ragioni)
ha scelto d’inseguire
il desiderio
continuando il viaggio
in treno.
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Da un tram chiamato
desiderio…
ho visto scendere
frettolosamente
più persone,
(che per proprie ragioni)
ha scelto d’inseguire
il desiderio
continuando il viaggio
in treno.
Sensazioni private,
ascoltate…
dopo ogni incontro.
Dove rivalutiamo
i pro e i contro,
sperando bene che non
si abbatta su di noi,
l’uscio maldestro di una
gratuita maldicenza.
Furto soave colorato…
Tutto ho portato via,
nella valigia luminescente
della memoria.
Ogni mattina
come s’addice
a un buon segugio…
annusi l’evoluzione
in crosta della vita.
Mentre sul muso arguto
ti spuntano
punti interrogativi
sorridenti.
Il fuoco
di fronte all’arte
quel che concede
arde
senza misura.
Alte nell’aria
padrone della zona
danzano ronzano
s’accoppiano si
lasciano,
in vorticosi giri
di ricognizione.
Sono una spedizione.
A notte fonda
mimetizzate da una
tutina nera e gli
occhialetti verdi,
vanno a rubare il
sonno a chi riposa…
c’è chi si sveglia
trasognato e poi
le maledice.
Sentirsi in ogni modo
onnipresente,
anche se
momentaneamente
assente…
I Politici: rutto liberatorio della terra.
Quanto sei bello mio Signore!
Sono stordita per tanta
meraviglia…
per questo (come sai)
io cerco nella vita
quello che più ti rassomiglia.
Noi siamo
in larga misura
un’umana cintura
XLarge
che sostiene con
perduto vigore
e altrettanta paura
la pancia cadente
del globo celeste.
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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