NOTTURNO
Affonda nell’oscurità
tutta la stanza.
Fuori, dischiude
la sua luce l’occhio
dell’alba.
Come una lampada
velata,
assorbe e riconduce
a sè la luce.
Una vertigine di sogni
confiscati,
una cintura vergine
di stelle,
un ponte levatoio
che non s’abbassa,
un fosso d’acqua alta
che non passa.
Un circuito chiuso
di bassezze,
un abbaiar di cani
in lontananza.