Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Tutte le cose basse…
sono a portata di mano.
Quelle elevate,
(che sfuggono di mano)
dobbiamo raggiungerle
volando.
Lui mi ha detto con gli occhi : ti uccido!
Gli ho risposto con gli occhi: mi fido!
Che dire del vento,
quando soffia improvviso,
violento, quando sveste
senza ritegno una rosa,
lasciandola nuda sul filo
del ramo, e lei che lo guarda
smarrita, si sente tradita…
come una sposa.
Che dire del vento?
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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