IL PREZZO DELLE VOGLIE
La Volontà,
niente si toglie,
se non il prezzo
delle sue voglie…
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
La Volontà,
niente si toglie,
se non il prezzo
delle sue voglie…
Noi siamo
gli unici punti neri
da strizzare…
Consapevoli
di andare a deturpare
le guance rosa,
ovvero, la bella faccia
del Creato
I tacchi acuminati
delle donne,
bucano gli occhi
della strada.
Di notte,
i denti aguzzi delle
donne,
triturano la vita.
Si vuole andar lontano
a catturar le stelle,
per rimanere sole
dentro una bolla di
squallore.
Che ben s’addice
(per il colore)
al cuore triste
di novembre.
Niente scende da cielo
gratuitamente.
Perfino la tua ombra
(che può oscurare altra
gente)
non può sostare nello
stesso luogo senza
spender niente.
Devi spostarla in altro
loco, possibilmente,
sui piani soleggiati
dell’autonomia.
Nessun bambino
si sente al sicuro
dentro le braccia
della sua mamma,
se questa donna
con voce stanca
gli cuce addosso
ogni tensione.
Mentre mi aggiro
nel capogiro,
di quel che penso
non butto niente,
perchè mi serve
per ricreare.
Per non tagliare
l’ispirazione,
semmai accorcio
la tentazione.
Uomini,
messi a confronto
con altri uomini,
risultano gemelli
scompagnati.
Dentro una zona
franca.
Nei disegni di Dio,
nessuna stella
da lui pensata
può cambiare
direzione.
Nella catastrofe
di un sogno,
giace nel sottofondo
una realtà negata.
Di cui dobbiamo
tener conto.
Oggi che è festa,
mancano sogni
sulla porta.
Igresso libero
a chi parla,
per scrivere
speranze a chi
sopporta…
per ritrovare
porta a porta
la verginità del
cuore.
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.