DALL’ALBERO DEI BACI
Quando ho paura
mi nascondo, nel
profondo dell’albero
dei baci.
Quelli
amorevolmente
dati,
e nel tempo ritrovati
nel respiro armonioso
dei miei figli.
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Quando ho paura
mi nascondo, nel
profondo dell’albero
dei baci.
Quelli
amorevolmente
dati,
e nel tempo ritrovati
nel respiro armonioso
dei miei figli.
Secondo me,
la gloria,
appartiene solo
a Dio.
Per tutti gli uomini
che la rincorrono…
la gloria,
è un pennacchio
colorato,
portato in testa
sulle ventitrè.
Meglio sarebbe
se la fatica dello
sguardo,
scendesse fino a
terra.
Per ritrovare
nella terra,
la forza di guardare
sempre più in alto.
Per non vedere altro.
Il colpo di genio,
è un’organizzazione
improvvisa, illuminante.
Mentre succede
non hai nessuna
dimostranza,
poichè avviene
nel buio più segreto
della più alta stanza.
Belli o brutti
che fossero,
beveva tutti i sogni
della strada.
Ma non si ubriacava.
Si ubriacava, quando
non sognava.
Talvolta,
dal disastro
di un lungo
ritardo…
può rinascere
la puntualità
dell’Amore.
Se mai viaggiamo
un po’ nascosti,
agganciati alla coda
di un serpente,
(che ci fa l’occhiolino)
oltre che un viaggio
sbadigliato,
poichè radente,
c’è da tener presente
che strisciamo…
Sopra la terra
l’effetto serra
non si confonde,
quando diffonde
l’umidità del pianto,
che ch’appartiene.
… poi all’improvviso il cielo
si è tutto accartocciato,
come se fosse entrato
dentro un vapore grigio
di rancore.
Ha sussultato con vigore,
soffiando la sua rabbia
ai quattroventi.
E’stato per la strada,
che mi ha lavato il viso
e gli indumenti…
Però io gli ho sorriso,
perchè conosco bene
i mutamenti…
I temporali umani,
dei nostri sentimenti.
Sono le tinte
della passione
che portano
ogni quadro
a compimento…
verso gli spazi
liberi d’autore
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
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