MENTRE LA LUNA PIANGE
Sinceramente non so
quale vento straniero
sollevi le vostre imprese
per costruire un Impero,
mentre la luna piange.
Per quel che mi riguarda
si può arrivare al cielo
volando senza aereo.
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Sinceramente non so
quale vento straniero
sollevi le vostre imprese
per costruire un Impero,
mentre la luna piange.
Per quel che mi riguarda
si può arrivare al cielo
volando senza aereo.
Secondo voi, noi,
siamo persone accomodanti
o accomodate… sugli alti scranni
del diniego?
Per tanti,
tutta una vita spesa
per un impegno
erotico costante,
da assolvere e
risolvere…
Quando mi metto
in connessione con te,
mi trasferisco
dentro la tua pancia.
Per ascoltare la potenza
degli impulsi… che da fuori
non riuscirei a sentire.
Il chiodo fisso è là,
dove scompaiono
le stelle.
Premiamo il dito
sul tasto della Volonta’.
Si accenderanno tutti
i computer del Mondo,
potremo anche chattare
con l’Onnipotente.
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.