QUANDO E’ PIU’ BELLO AMARE
Quando è più bello amarti?
Amarti sempre
Di più
Quando sei rinnegato
Come Cristo
Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.
AMETISTE // Dalle fauci imbrunite della parola a monte/ mi rispondeva un gelido silenzio/ Quasichè superato il ponte/ vedessi un guizzo luminoso/ un cerchio bello di parole…/ Che rincorrendomi animatamente/ chiedessero a me che le pensavo/ di unirmi a loro interamente/ per dimostrargli che le amavo/.
Quando è più bello amarti?
Amarti sempre
Di più
Quando sei rinnegato
Come Cristo
Con gli occhi rosa
di rosa
Guardi l’iridescenza
Dell’aria
Che nel frattempo
S’è fatta tutta rosa
L’aria respira te
Per farsi poi respirare
Da ogni rosa
La lagna…
Di un Inconsapevole
Peccato
Lo salverà soltanto
La presa di Coscienza
La Verità
Di quel che è stato…
Ora per Ora
Le vere novità che ci stupiscono
E che non sono in vendita…
Sono i prodotti spontanei
Del nostro Pensiero
Costanza
Questa Aurea Signora
Seduta sui piani elevati del Cielo
Guarda noi che non la vediamo
Se incrociamo le braccia…
Senza andare nè avanti nè indietro.
Due Anime che si scambiano
La “Resurrezione”della Vita
Sono Anime Gemelle!
Quello che non si può dire
Vuol dire che non si dice
Rimane nel segreto
Della nostra Memoria
Quello che ci piace dire
E lo diciamo… è una Vittoria
Una benefica scrollata libera
Mirata a risvegliare le Coscienze
Che per tornaconto…
Continuano a dormire.
Quante volte abbiam pensato
E anche un po’sporcato…
L’oggetto amato e non amato
Poi spontaneamente
Nel pensiero ridimensionato
Ritorna a noi l’oggetto amato
Perchè purificato…
Astro nascente Innominato.
Più siamo soli
Più siamo in compagnia
Riguardo le nostre segrete
Aspirazioni
Che sempre più prendono Vita
Nelle Azioni…
Se penso a me
clonata,
fissata in un’altra
dimensione,
guardata con stupore.
Sparsa nel Mondo
in tante copie
senza un condono
di riconoscimento.
Senza una febbre attiva…
quale tormento!
Che sia la morte a salvare
quello che di me
rimane.
Che sia il ricordo di me
a farmi ricordare.
© 2017 :: Tutti i testi e le poesie sono di esclusiva proprietà di Maria Grazia Nigi. Ogni uso non autorizzato sarà perseguibile per legge.