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Maria Grazia Nigi

Più d’ogni umano silenzio s’incrini la parola all’intenzione e libero il pensiero la raccolga in solitudine di spirito dove il sospiro scioglie ogni dolore.

Brindisi e lettura di un Poeta di altri tempi.

14 aprile 2006

Il fine dicitore,
(un po’ trombone)
si sta alzando in piedi
per brindare.
Guardando stralunato
i commensali,
che stanno fermi li senza
fiatare…
Mentr’egli si tormenta
un baffo per trovare la
giusta intonazione.
Tossisce un po’ e avvia
col suo vocione l’ultima
creazione.
Convinta di cotanta  luce,
è di per se’ la poesia sovrana,
che se la metti alla finestra
può illuminare anche a distanza
ogni più buia via.
Ogni coscienza, ogni sfrontata
istanza, come la mia.
Dove è richiesto l’assoluto
ascolto senza andar via…

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