Più d’ogni umano silenzios’incrini la parola all’intenzionee libero il pensiero la raccolgain solitudine di spiritodove il sospiro scioglie ogni dolore.
GIORNALIERO DEGRADO UMANO
8 giugno 2017
Sono arrivati i tempi
che Dio si vergogna di noi,
che siamo suoi figli.
Se penso a me clonata, fissata in un’altra dimensione, guardata con stupore. Sparsa nel Mondo in tante copie senza un condono di riconoscimento. Senza una febbre attiva… quale tormento! Che sia la morte a salvare quello che di me rimane. Che sia il ricordo di me a farmi ricordare.